Acconto IMU 2025: rincari spinti dalle rendite catastali, aliquote immobili ferme
L'acconto IMU 2025 dovrà essere versato entro il 16 giugno, utilizzando le delibere comunali del 2024. Nelle principali città italiane, l'aliquota massima è ormai uno standard, ma a determinare l'importo finale è la rendita catastale, che varia sensibilmente tra le diverse categorie.
Differenze tra le categorie catastali
Disparità nel catasto e aggiornamenti mancanti
Spesso l'inquadramento catastale non riflette lo stato reale degli immobili. Anche edifici adiacenti, con condizioni simili, possono avere categorie catastali differenti, causando forti differenze di imposta. Questo accade soprattutto nei casi di ristrutturazioni non seguite da aggiornamenti catastali, fenomeno su cui l'Agenzia delle Entrate sta intervenendo.
Aliquote differenziate per utilizzo
In molti Comuni, le seconde case sono tassate allo stesso modo, indipendentemente dall'uso. Solo alcune città (Aosta, Cagliari, Milano, Modena, Ravenna) applicano sconti per le locazioni a canone libero, seppur minimi (1 per mille). Gli affitti a canone concordato invece beneficiano di riduzioni più consistenti in 20 città su 30, con Bari che registra lo sconto maggiore (da 10,6 a 4 per mille). Anche senza interventi comunali, queste locazioni godono di un'agevolazione nazionale del 25%.
Prospettive future
Dal 2026, un decreto delegato sui tributi locali potrebbe modificare l'accesso alle agevolazioni, rendendo non necessaria la dichiarazione IMU per i benefici statali già tracciabili, mentre restano dubbi sulle comunicazioni necessarie per le aliquote ridotte.
Conclusione
La variabilità delle rendite catastali incide molto di più delle differenze di aliquote deliberate dai Comuni, determinando oscillazioni dell'IMU anche superiori ai 1.000-1.500 euro annui. Questo rappresenta un problema strutturale che evidenzia quanto l'inquadramento catastale possa influire sui costi immobiliari, a volte anche in modo arbitrario.
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3 mesiL'acconto IMU 2025 si avvicina e, con le aliquote ormai stabilizzate, è la rendita catastale a determinare i rincari più significativi. A parità di immobile, la categoria catastale può fare la differenza di centinaia di euro. Mai come quest'anno, conoscere il valore catastale del proprio immobile diventa fondamentale.